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A partire dagli anni '90 del secolo scorso, sessant'anni dopo la morte del maestro, la musica di Della Giacoma ha suscitato interesse sempre crescente. Molteplici i motivi, di questo rivolgersi al Della Giacoma uomo e musicista. Legati tutti ad una serie di fattori che hanno cambiato e stanno cambiando metodi d'indagine, relazioni e prospettive del mondo storico e culturale. Vale la pena citare, in primo luogo, l'importanza dedicata alla tecnica, strumentale e compositiva, da parte di Della Giacoma. Come sottolineato in molti studi, i conservatori italiani dell'Ottocento sfornavano musicisti in grado di far rilucere qualità tecniche, alle quali solo successivamente si associano le qualità legate ad una formazione più complessa sia di altre discipline che del gusto. Le straordinari capacità di Della Giacoma hanno potuto quindi venir apprezzate già dai suoi contemporanei e passano a noi attraverso gli anni mediante la rigorosa e infaticabile produzione musicale dedicata sia al clarinetto che ad ogni strumento che egli avesse necessità di utilizzare. Occorre osservare, in secondo luogo, il progressivo scostamento da una storia composta da figure di riferimento, per far posto, piuttosto, ad una storia costruita di interrelazioni e influenze, di humus e movimenti. E' perciò che diviene interessante indagare negli anni di passaggio ad un Italia moderna più vicina, apparentemente, al variegato e lussureggiante cosmopolitismo europeo. In realtà già nei tempi di Della Giacoma - come testimonia la possibilità del compositore di parlare, leggere e scrivere correntemente anche in francese e tedesco - idee, movimenti, contaminazioni, formazioni, novità circolano con grande facilità e in grande copia, creando un substrato fecondo dal quale emergono solo più nitidamente le linee di personaggi culturali considerati maggiori. Uno stretto legame tra etica ed estetica, in terzo luogo, segna il percorso di Della Giacoma. Costruito lungamente in anni di formazione e riflessione, concluso dalla difficile situazione politica italiana tra le due guerre, l'espressione di questo legame diventa un paradigma umano e storico prima ancora che un motivo di riflessione sul corpus delle opere e sull'importanza didattica. Dal menu a fianco si potrà cosí evincere la caleidoscopica rete di ricerca e interesse per un musicista e per un'epoca troppo velocemente accantonati in categorie monolitiche nei confronti delle quali oggi, Della Giacoma come altri, si prendono una sonante rivincita. |
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Centro Studi Della Giacoma |